lunedì 20 febbraio 2017

8 Marzo: storia della festa della donna

La giornata internazionale della donna, che si festeggia ogni anno l'8 marzo, è stata istituita per ricordare da un lato le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, dall'altro le discriminazioni e le violenze da loro subito nella storia.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale si è fatto per molto tempo risalire la scelta dell'8 marzo ad una tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise da un incendio. In realtà questo fatto non è mai accaduto, e probabilmente è stato confuso con l'incendio di un altra fabbrica tessile della città, avvenuto nel 1911, dove morirono 146 pesone, tra le quali molte donne.
I fatti che hanno realmente portato all'istituzione di questa festa sono di diverso tipo, più legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto.
Sono molti gli avvenimenti che, dall'inizio del Novecento, hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne. Durante il VII Congresso della II Internazionale socialista, che si è svolto a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907, si è discusso della questione femminile e del voto alle donne. I partiti socialisti si sono impegnati a lottare per riuscire ad introdurre il suffragio universale. Il 26 e 27 agosto 1907 si è svolta invece la Conferenza internazionale delle donne socialiste, durante la quale è stato istituito l'Ufficio di informazione delle donne socialiste e Clara Zetkin è stata eletta segretaria.
 I socialisti erano contrari all'alleanza con le femministe borghesi, ma tra le donne non tutte erano della stessa idea. Nel febbraio 1908 la socialista Corinne Brown ha dichiarato sulla rivista The Socialist Woman che il Congresso non aveva "alcun diritto di dettare alle donne socialiste come e con chi lavorare per la propria liberazione". Il 3 maggio 1908 Corinne Brown ha presieduto la conferenza del Partito socialista a Chicago. Conferenza che è stata quindi ribattezzata "Woman’s Day" e durante la quale si è parlato dello sfruttamento dei datori di lavoro nei confronti delle operaie, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto. Alla fine del 1908 il Partito socialista americano ha deciso di dedicare l'ultima domenica del febbraio successivo all'organizzazione di una manifestazione per il voto alle donne
Durante la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste, che si è svolta a Copenaghen il 26 e 27 agosto 1910, le delegate hanno deciso di istituire una giornata internazionale dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne.
In realtà negli Stati Uniti e in vari Paesi europei la giornata delle donne si è svolta in giorni diversi per alcuni anni.
Il movimento per la rivendicazione dei diritti delle donne ha continuato ad ingrandirsi in tutto il mondo nei decenni successivi. Nel settembre 1944 a Roma è stato istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, e si è deciso di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell'Italia. Dal 1946 è stata introdotta la mimosa come simbolo di questa giornata. Si deve arrivare agli anni Settanta, in Italia, per la nascita di un vero e proprio movimento femminista. L'8 marzo 1972 in Piazza Campo de Fiori a Roma si è svolta la manifestazione della festa della donna, durante la quale le donne hanno chiesto, tra le varie cose, anche la legalizzazione dell'aborto. Il 1975 è stato definito dalle Nazioni Unite come l'Anno Internazionale delle Donne e l'8 marzo in tutto il mondo i movimenti femministi hanno manifestato per ricordare l'importanza dell'uguaglianza dei diritti tra uomini e donne. 


Fonte web ed approfondimenti.

Nessun commento:

Posta un commento